Paris Move Magazine: Enrico Bracco "Flying In A Box"

Una nuova produzione degli amici di A.M.A records, uscita l'11 novembre, ci offre questo sontuoso album del chitarrista Enrico Bracco, che in Italia è un artista molto noto, con una lunga serie di musiche prodotte per il teatro, la radio, il cinema e la televisione; Enrico è qui circondato da : Daniele Tittarelli al sassofono contralto, Pietro Lussu al pianoforte, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso, Enrico Morello alla batteria. Lasciatevi trasportare dalla chitarra sognante di Enrico Bracco e sarete tirati fuori dal vostro dolce torpore da uno dei suoi accoliti, qualunque sia il titolo di questo album, siamo qui nel cuore del jazz europeo, il cui unico indicatore che lo rende un album italiano è il trattamento melodico sempre intriso di una forma di felicità e di sorrisi. Ci piace anche la sensazione di trovarci musicalmente in un lavoro che per certi versi ci ricorda Spyro Gira o Yellow Jackets, ma non preoccupatevi, queste sono solo alcune impressioni perché Enrico Bracco con questo album segna il suo stile, rendendolo perfettamente riconoscibile per il suo modo di suonare molto arioso. Siamo di fronte a una musica complessa e al tempo stesso perfettamente digeribile con musicisti che conferiscono a questo album un'eleganza rara, ma è vero che il nostro amico Antonio Martino ha un gusto sicuro, e non lo ripeterò mai abbastanza, la A.M.A records è per l'Europa quello che i nostri amici di Mack Avenue sono per gli USA, in entrambi i casi qualità e diversità sono all'appuntamento. Per noi questo album è una bella sorpresa, una scoperta di questo chitarrista e compositore che non può lasciarci indifferenti, riceviamo tonnellate di album di chitarristi, spesso piuttosto noiosi va detto, ma qui è tutto il contrario, la forza creativa e la visione del jazz di Enrico Bracco, ci fa "volare nella scatola" (Flying A Box) al punto di non riuscire più a toccare il fondo e ci piace! È difficile dire quanto di questa creazione sia improvvisazione, ma non importa, ci si diverte ad ascoltarlo fino all'ottava traccia, che sembra un po' corta, tanto siamo assorbiti dalla qualità dei brani e delle interpretazioni, e non possiamo sopportare di perderla, quindi ci torniamo più volte, segno che questo album è particolarmente riuscito. Non dovrete aspettare molto, perché l'album sarà sicuramente disponibile nel momento in cui leggerete queste righe. I team di Paris-Move e Bayou Blue Radio hanno quindi deciso di assegnare a questo album il logo degli "indispensabili". Thierry C. Corrispondente negli Stati Uniti Notizie da Bayou Blue - Radio Bayou Blue - Paris Move